Il progetto propone di mettere a disposizione un appartamento nel quartiere Cenisia di Torino per un gruppo di giovani con disabilità intellettiva. Il progetto intende garantire alle persone con disabilità intellettiva il diritto di avere un ruolo attivo nel proprio contesto di vita per la piena realizzazione di sé come adulti e l’inclusione nella società, riconoscendo loro i doveri e le responsabilità che ciò comporta.
Con questa azione si costituisce l’équipe multidisciplinare che si occuperà di: individuare i destinatari, definire il progetto individualizzato, condividerlo con le famiglie e attivarlo. Sarà svolto, inoltre, un lavoro di accompagnamento nellosvolgimento delle attività, osservazione, monitoraggio e valutazione lungo tutto l’arco della realizzazione del progetto.Gli obiettivi dell’azione A sono:•accompagnare le p.c.d. verso la realizzazione diun progetto di vita indipendente costruito con il loro pieno coinvolgimento, con il supporto della famiglia e di tutti gli attori operanti, a vario titolo, nel progetto;•favorire la maturazione di un’identità adultapassando da fantasie idealizzate, spesso influenzate da desideri altrui, a un’ottica basata sul senso di realtà e sulla consapevolezza di sé, al fine di garantire il massimo dell’autodeterminazione e autonomia possibili rispetto al proprio progetto di vita; •garantire la definizione di un progetto di vita multidimensionale che sostenga lo sviluppo dei diversi ambiti della vita adulta (identità personale, qualità delle relazioni, casa, ruolo sociale, lavoro).
In merito al tema dell’abitare, la cooperativa adotta come riferimento teorico-metodologico la già citata Convenzione ONU che specifica che le persone con disabilità hanno diritto ad avere la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate in una particolare sistemazione. Per realizzare concretamente questo principio, la cooperativa si è impegnata nell’acquisto di un alloggio dedicato a tale progetto, per permettere al gruppo dei partecipanti di fare delle esperienze abitative, in un percorso di graduale sperimentazione dell’autonomia personale e della coabitazione con dei pari. L’alloggio, dopo illavoro di ristrutturazione, sarà utilizzato in una prima fase come “palestra” delle autonomie, per poi diventare “casa” a tutti gli effetti. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di sperimentarsi in questo contesto; tre di questi, maturate le competenze necessarie ed espressa la loro decisione personale, potranno andare a vivere stabilmente nell’appartamento. Qualora altri partecipanti giungessero al medesimo esito sarà cura dell’organizzazione ipotizzare altre possibili soluzioniabitative: in prima battuta nell’ambito della progettazione PNRR del Comune di Torino, in accordo con i Servizi Sociali, secondariamente attraverso altre risorse abitative.
Sviluppo delle competenze digitali per le persone con disabilità coinvolte nel progetto e lavoro a distanzaPer questa azione, che si concentra sul tema del lavoro, il progetto si avvale della partnership della Fondazione Casa di Carità Arti e MestieriONLUS che vanta un’esperienza ultradecennalenel campo della formazione al lavoro e attivazione di tirocini e avvicinamento all’inserimento lavorativo.L’azione suddetta prevede, inoltre, la proposta diun percorso formativo ed esperienziale nell’ambito dell’agricoltura sociale, in cui la cooperativa si sta impegnando da diversi anni, nel territorio della Valle di Susa, con la collaborazione di una cooperativa di tipo B e di diverse aziende agricole.