Capofila, Cooperativa Sociale Il Sogno di una Cosa O.N.L.U.S. di Collegno (TO);
Fundacion Prodis di Madrid, che realizza percorsi per l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità e collabora con l’Università Autonoma di Madrid per realizzare dei corsi specifici;
ACTA Center, un’associazione no profit rumena che sviluppa progetti ed attività finalizzati all’inclusione di giovani svantaggiati e delle persone con disabilità;
Comune di Torino, in particolare la S.F.E.P, per la selezione dei 15 partecipanti di Torino, il contatto con le famiglie, il confronto e la collaborazione per il progetto su ognuno dei partecipanti, il monitoraggio e la valutazione, la collaborazione per le attività formative e di ricerca, coordinamento della ricerca sull’inclusione delle persone con disabilità intellettiva all’interno dell’Università di Torino e di Madrid.
L’adozione da parte dell’Assemblea generale O.N.U. della “Convenzione sui diritti delle Persone con Disabilità”, ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge n° 18 del 3 marzo 2009, ha segnato senza dubbio un passaggio storico, che ispira e motiva tutti noi che operiamo nel campo della disabilità a innescare un profondo cambiamento nell’ideazione e gestione dei servizi, ma ci rende anche consapevoli della lunga strada che abbiamo davanti per realizzarne gli intenti.
Per una persona disabile non è sempre semplice far quelle esperienze che le permettono di diventare realmente adulta, di maturare le competenze e le autonomienecessarie per vivere la propria vita nel modo più indipendente possibile.
La finalità del progetto “Moon Climbers” è offrire un percorso significativo di accompagnamento verso l’adultità, l’autonomia e autodeterminazione alle persone con disabilità intellettiva.
Questo attraverso, l’elaborazione di quattro “opere di ingegno” .
Dimostrando al contempo la validità di tali innovazioni e promuovendone la diffusione a livello italiano ed europeo.
Attraverso una “ricerca-azione” che si realizzerà nei tre paesi, basata sulla sperimentazione sul campo, condotta dai ricercatori e dai tecnici/educatori
45 persone con disabilità intellettiva di grado medio o lieve, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti dai paesi delle tre organizzazioni coinvolte nel progetto: 15 dall’Italia, 15 dalla Spagna e 15 dalla Romania.